Aprono a Milano i primi studi della Smart Dental Clinic, per un odontoiatria di qualità ma accessibile ed al passo con i tempi, Il network del gruppo San Donato

Il nuovo Network di studi per un odontoiatria di qualità ma accessibile anticipato dal prof. Enrico Gherlone e dal presidente del gruppo San Donato all’inaugurazione della nuova Dental Clinic San Raffaele, e poi approfondito attraverso un’intervista pubblicata da Odontoiatria33, apre i primi studi sotto il nome di Smart Dental Clinic.

L’obiettivo, come avevano anticipato sia il Presidente dott. Paolo Rotelli che il prof Enrico Gherlone è quello “di sperimentare un novo modello di assistenza odontoiatrica che possa offrire prestazioni di qualità allargandole anche a quei pazienti che per motivi anche economici fino ad ora si recavano difficilmente dall’odontoiatra.

I cittadini, rivolgendosi alla Smart Dental Clinic potranno ottenere prestazioni in regime di SSR e per i pazienti extra Lea a tariffe calmierate in linea con il tariffario indicativo medio ANDI.

“Non è un Network low-cost”, aveva spiegato il prof. Enrico Gherlone nell’intervista ad Odontoiatria33. “L’obiettivo è quello di offrire prestazioni di qualità a chi rientra nell’assistenza pubblica e a quelle persone che non sono contemplate dai LEA ma attualmente hanno difficoltà a recarsi da un dentista privato”. La mission sarà “giusta qualità al giusto costo” obiettivo che sembra logico ma che talvolta solo una organizzazione di larga scala riesce a perseguire.

Questo è nel DNA del gruppo e coincide perfettamente con la tutela della salute pubblica che chiede un aumento nel numero di prestazioni senza scendere sotto certi livelli di qualità.

Proprio per questo al Ministero della salute nel 2009 il prof Gherlone ideò il progetto “raccomandazioni cliniche” attualmente in revisione, sempre sotto il suo coordinamento, aventi lo scopo di tutelare questa qualità.

“Quanto attivato dal Gruppo San Donato combatterà il low-cost” continua Gherlone. “Le nostre cliniche saranno poi aperte a tutti quei liberi professionisti che vogliono lavorare in strutture all’avanguardia dal punto di vista delle dotazioni tecnologiche applicate alla clinica, che cercano un conforto e confronto con colleghi di livello. Colleghi, ovviamente, adeguatamente retribuiti e non vessati come capita spesso in altre strutture. Il modello che stiamo cercando di organizzare non deve essere visto come un pericolo per la libera professione ma come incentivo. Basta ricordare che attualmente il 60% dei cittadini non si reca dall’odontoiatra o si rivolge verso pericolose cure all’estero. Sarà un nuovo modello di assistenza verso persone socialmente deboli, e di opportunità per la libera professione”.

Per ora la Smart Dental Clinic si comporrà di 15 cliniche, parte delle quali convenzionate con il SSR, di cui nove ubicate a Milano e Monza. Fuori da questo modello organizzativo Smart Clinic il San Raffaele nella sua sede centrale che rimane nella sua collocazione di centro di eccellenza per pazienti in solvenza diretta dove vengono eseguite prestazioni anche sofisticate e di secondo livello e centro di formazione dell’Università Vita e Salute. Per i suoi corsi di laurea odontoiatrici e post graduate.