Cosa si intende per succhiamento non nutritivo e quali sono le sue conseguenze nello sviluppo della bocca dei più piccoli?

Il pollice ma non solo. Il succhiamento non nutritivo (termine tecnico utilizzato in odontoiatria) consiste del succhiamento di un dito, ma anche del ciuccio, di un labbro o di un oggetto.

È un succhiamento fine a sé stesso, con il quale i piccoli danno spesso sfogo al proprio stress (paure e insicurezze, prevalentemente); questo gesto – occorre sottolinearlo – non è in alcun modo utile alla nutrizione e non è legato a una richiesta di nutrizione.

Un vizio frequente tra i più piccoli, ma presente talvolta anche in alcuni adolescenti che, per vari motivi, si trascinano questa abitudine viziata oltre un tempo considerato naturale.

Per evitare la deformazione della bocca, a quale età è consigliabile che il bambino smetta di ciucciare e dica addio al succhiotto?

La maggior parte dei bimbi interrompe l’abitudine a succhiare il dito o il succhiotto, o altri oggetti, tra i due e i quattro anni di età, ma alcuni continuano anche oltre”. Il rischio che si sviluppi una malocclusione dovuta al succhiamento è dietro l’angolo: i genitori devono prestare molta attenzione a questo vizio consolatorio che non è così innocuo come potrebbe sembrare.

Quando il bimbo piange, si tranquillizza solo se si mette il dito in bocca e io lo lascio fare’: niente di più sbagliato, cari genitori! Alla lunga il bambino svilupperà una bocca problematica e si dovrà ricorrere all’aiuto dell’odontoiatra e dell’ortognatodontista.

Il rischio è maggiore quanto più a lungo e più intensamente il piccolo paziente protrae questo vizio.

Quali sono i rischi più frequenti?

La malocclusione, come detto. La più frequente è quella caratterizzata dal palato stretto (crossbite posteriore, in linguaggio tecnico), morso aperto anteriore, aumento della distanza tra i denti superiori e inferiori (sul piano sagittale, overjet) e proinclinazione, cioè l’inclinarsi in avanti dei denti incisivi superiori in questo caso, talvolta, si creano degli spazi tra questi chiamati diastemi)”.

In che modo avviene la riduzione del palato e come si può contrastare?

La riduzione del diametro del palato avviene a causa del risucchio, cioè la pressione negativa che si genera all’interno della bocca durante il succhiamento. Il morso aperto anteriore è invece dovuto alla presenza del
dito o del succhiotto che, premendo sugli incisivi superiori, li inclinano verso l’esterno.

L’espansore del palato è utile per correggere questo difetto chiamato crossbite, migliorare la dimensione del palato e
ripristinare il normale flusso dell’aria attraverso le cavità nasali.

A cosa deve prestare particolarmente attenzione un genitore? Ci sono dei ciucci meno “pericolosi” di altri per quanto riguarda la salute della bocca dei bambini?

Bisogna dire una grande verità spesso sottovalutata: il succhiamento del dito (pollice o altre dita) è più annoso rispetto a quello del succhiotto! Specie se il succhiotto è di forma anatomica. Come mai? Perché le
dita delle mani sono più dure. E poi perché a differenza del ciuccio, che prima o poi si butta e si allontana dalla bocca, ovviamente il dito è sempre lì, disponibile a essere succhiato.

Non ha, per così dire, ‘una data di scadenza’ controllabile da parte dei genitori.


Intervista alla Dott.ssa Lucia GIANNINI

Referente Ortodonzia Smart Dental Clinic Policlinico San Marco Zingonia (BG) e il Centro Diagnostico Treviglio (BG)

Titolo: “Alla scoperta della Ortognatodonzia”

Autore articolo: Antonella Quaranta

Testata: GSD Magazine Trimestrale di Salute e Cultura del Gruppo San Donato

Mese/anno di pubblicazione: GSD Magazine INVERNO – Gennaio 2017

Editore/Proprietario periodico: GSD Sistemi e Servizi S.C.a R.L. – Milano