L’immagine della bocca modificata al pc permette di vedere oggi come sarà il sorriso di domani.

Gli esperti SDC-Smart Dental Clinic e UniSR ci spiegano tutto sulla nuova tecnica.

Professoressa Cattoni, cosa è la tecnica di previsualizzazione del sorriso?

«Lo Smile Design o Smile Planning, cioè la tecnica digitale di previsualizzazione del sorriso, è una innovativa metodica di disegno del nuovo sorriso del paziente che sfrutta i risultati offerti da specifici software. Il paziente che la richiede desidera un cambiamento della propria bocca non solo a livello funzionale ma anche estetico».

A chi è possibile applicarla e come si svolge la seduta?

«La previsualizzazione del sorriso è applicabile a tutti i pazienti. Per realizzarla occorre scattare due fotografie tecniche (in media, ma il numero può variare) che verranno poi lette da uno specifico software in dotazione all’odontoiatra:

  1. La prima fotografia deve permettere di visualizzare bene sia i denti che i tessuti gengivali del paziente
  2. Il software permetterà poi di eseguire il disegno dei nuovi denti: questo viene scelto nel rispetto delle regole estetiche dell’odontoiatria classica e moderna
  3. La seconda fotografia permetterà invece di mostrare il risultato Il paziente potrà ammirare il “nuovo sorriso” in anteprima (da qui il nome della tecnica che permette di “pre-visualizzare”, cioè di “vedere prima”), in modo tale da rendere più facile la comprensione dei cambiamenti e dei miglioramenti che si potranno ottenere».

Ci sono delle controindicazioni?

«In linea generale, non esistono controindicazioni assolute alle valutazioni estetico-protesiche; certamente, però, queste vanno sempre precedute da un’attenta visita odontoiatrica».

Quali sono le visite o gli esami da effettuare prima di procedere a una valutazione di protesi estetica?

«Per individuare una corretta diagnosi sullo stato degli elementi dentari (che successivamente saranno oggetto della riabilitazione protesica) e per poter elaborare un piano terapeutico, semplice o complesso a seconda del caso specifico, la visita dal dentista di fiducia è fondamentale: questa si svolge tramite un attento esame obiettivo e la valutazione radiologica (se il medico la prescrive, sarà necessario sottoporsi a una panoramica); inoltre bisognerà affidarsi a un software di pianificazione per definire forme e lunghezze dei nuovi denti».

Quali sono i tempi per avere un nuovo sorriso?

«Ogni riabilitazione protesica necessita di tempo iniziale per la fase di diagnosi, circa due sedute da un’ora ciascuna; successivamente si procede alla fase operativa provvisoria prima e definitiva successivamente. Ogni seduta ha tempi di recupero brevissimi, sia per pazienti giovani sia più anziani».

Qualità della vita. Si tornerà “come prima”? Si tornerà a masticare in modo normale?

«Si tornerà esteticamente “come prima” ma con i cambiamenti valutati attentamente in precedenza con l’odontoiatra che inserirà gli elementi dentari modificati, per forma e per colore, come stabilito durante la visita di previsualizzazione del sorriso. Per quanto riguarda la masticazione, si tornerà a masticare certamente in modo normale, cercando però di rispettare i consigli del clinico, soprattutto sulla manutenzione ordinaria della riabilitazione protesica».

Quali aspettative deve farsi un paziente che scelga SDC per questo tipo di intervento?

«Il paziente che si sottopone a riabilitazione protesica o implanto-protesica (se si prevede l’uso di impianti oltre ai denti naturali esistenti) deve mettere in conto sia un certo numero di sedute nelle nostre sedi sia dei tempi di adattamento. Il paziente deve essere consapevole che il suo nuovo sorriso sarà realizzato nel rispetto delle regole più avanzate (di funzione ed estetica) e nel rispetto delle aspettative e dei risultati che ha potuto valutare con anticipo tramite la diagnostica digitale».

Quali sono le attrezzature di ultima generazioni disponibili nella vostra SDC per la previsualizzazione del sorriso?

«Per la digitalizzazione del sorriso utilizziamo macchine fotografiche digitali di ultima generazione e software di pianificazione del sorriso specifici per il disegno e la scelta delle nuove forme degli   elementi   dentari   ma, soprattutto, ci avvaliamo dell’esperienza degli operatori che è, e rimane, la garanzia principale che si deve offrire al paziente che necessiti di una protesi».


Articolo della dr.ssa Cattoni Francesca

Fonte : GSD Magazine – Trimestrale di Salute e Cultura del Gruppo San Donato

Editore: GSD Sistemi e Servizi editore


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