Prevenzione, una buona abitudine a tavola?
Sono tre le tipologie di alimenti che non possono mancare nel piatto della salute per prevenire alcune tra le più frequenti patologie del cavo orale.
Dottor Erzegovesi, quali sono gli alimenti utili nella prevenzione delle patologie collegate alla salute del cavo orale (es. infiammazione sistemica/parodontite, diabete, malattie cardiovascolari ecc.) che non possono mancare sulla nostra tavola?
Cosa mettere nel piatto della salute per avere un sorriso sano?
Sicuramente sono utili tutti gli alimenti vegetali ricchi di fibre insolubili. Le fibre insolubili sono la parte più coriacea di quello che mangiamo – pensiamo ad esempio ai carciofi, ai finocchi o alle carote crude – e ci stimolano a una masticazione più intensa e prolungata.
Questo tipo di masticazione agisce come una vera e propria ginnastica masticatoria che offre tre vantaggi alla nostra bocca:
- Aiuta a detergere i denti perché agisce come una sorta di “spazzolino vegetale”
- Stimola il lavoro dei tessuti di sostegno del dente
- Aumenta e stimola la produzione di una buona quantità di saliva, aspetto questo fondamentale per la salute del cavo orale, come ci insegnano l’odontoiatra e l’igienista dentale.
Anche gli alimenti ricchi di fibre solubili sono importantissimi.
Per farci un’idea sulle fibre solubili, immaginiamo la consistenza scivolosa di una pera mentre la sbucciamo, o anche l’aspetto gelatinoso di un porridge di avena. A contatto con l’acqua, tutte le fibre solubili si trasformano in un prezioso gel amico della nostra salute: a livello orale ha un effetto lenitivo e antinfiammatorio sulle mucose, a livello dell’intestino tenue aiuta a ridurre l’assorbimento del colesterolo e a diminuire l’indice glicemico degli alimenti e, last but not least (ultimo della lista ma non certo meno importante, ndr), a livello dell’intestino crasso diventa il cibo preferiti dei nostri batteri intestinali amici, migliorando così la composizione del nostro microbiota intestinale.
Sappiamo quanto il microbiota sia importante per la salute della bocca, dell’intestino e anche del cervello.
Infine, non dimentichiamo tutti gli alimenti ricchi di polifenoli antiossidanti. I polifenoli antiossidanti, che donano mille sfumature di colore ai nostri piatti vegetali, aumentano le difese immunitarie e abbassano i livelli di infiammazione cronica, sia a livello locale (bocca e apparato digerente) sia a livello sistemico. In aggiunta, gli alimenti ricchi di antiossidanti sono anche ricchi di acido folico e di vitamine A, C ed E, tutti amici della salute del cavo orale.
Oltre a variare la nostra alimentazione, seguendo le stagionalità di frutta e verdura che mettiamo nel piatto, qual è il consiglio EAT per restare in salute quando ci sediamo a tavola?
Il consiglio è quello di, fin da bambini e a poco a poco, cercare di abituarci al gusto amaro di alcuni alimenti. Il gusto amarognolo di certi tipi di verdure, spezie o erbe aromatiche è dato loro da un buon contenuto di polifenoli antiossidanti.
Più siamo abituati al gusto amarognolo, meno saremo dipendenti dal gusto dolce dello zucchero, il primo vero killer della salute del cavo orale. Con gusto possiamo allenarci a tavola a prendere le distanze dalla dipendenza dallo zucchero.
Intervista al Dott. Stefano Erzegovesi
Psichiatra e specialista in scienza dell’alimentazione
Progetto EAT GSD Foundation
Direttore del Centro per i disturbi alimentari – IRCCS Ospedale San Raffaele (MI)
Professore a contratto in Il cibo tra corpo e mente
CDL Scienze e Tecniche psicologiche
Aspetti medici e psicopatologici dell’alimentazione umana
CDL Medicina e Chirurgia Università Vita-Salute San Raffaele (MI)
Articolo di Antonella Quaranta
Editore/Proprietario periodico: GSD Sistemi e Servizi S.C.a R.L. – Milano