Si chiamano così perché normalmente insorgono tra i 16 e i 25 anni, età della maturità. Gli ottavi o terzi molari possono anche non spuntare mai (agenesia).

Se emergono, spesso non hanno spazio sufficiente all’interno della bocca

In quali casi bisogna estrarre i denti del giudizio?

Quando il dente comincia a crescere, se duole o non ha posto per inserirsi nell’arcata dentale, il dentista consiglierà un’estrazione, per evitare:

  • lo spostamento del lavoro ortodontico già svolto;
  • infezioni dovute a eventuale inclusione (il dente, non avendo spazio, può restare nell’osso, coperto dalla gengiva);
  • danni al dente antistante (il settimo);
  • fastidio, irritazioni parodontali, problemi alla masticazione.

A che età è meglio estrarre i denti del giudizio?

I denti del giudizio possono essere estratti durante il periodo di crescita, se il dentista valuta che non avranno spazio e decide di praticare un’estrazione preventiva (germectomia), oppure a fine crescita, se rischiano di creare lesioni al molare antistante, generando placca, favorendo la formazione di carie o erodendo l’osso che sostiene il dente davanti.

In ultimo, i denti del giudizio – se inclusi o semi-inclusi – possono provocare patologie più gravi (cisti e ascessi).


Articolo del dott. Michele Manacorda – Direttore Medico sede di Palazzo della Salute (MI)


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