Il nostro medico risponde
Le tue domande sulle necessità cliniche.
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Le tue domande sulle necessità cliniche.
La prima cosa da fare e’ vedere se la macchia si rimuove facilmente con lo spazzolino; rimossa la macchia lavare con piu’ cura i denti.
Se la macchia non si rimuove allora prenotare una visita dal dentista, un’ipotesi potrebbe essere una carie oppure tartato.
Se la frattura è superficiale e il dente non fa male la prima cosa da fare è prenotare una visita dal dentista il prima possibile per evitare eventuali complicanze.
Se la frattura è superficiale e il dente non fa male ma è presente uno spigolo che dà fastidio alla lingua, la prima cosa da fare è andare in farmacia e comprare la cera ortodontica per coprire lo spigolo e salvaguardare la lingua, successivamente rivolgersi al dentista.
Se la frattura è profonda e il dente fa male allora rivolgersi il prima possibile al dentista in attesa dell’appuntamento andare in farmacia e comprare un prodotto a base di eugenolo per applicarlo con un batuffolino di cotone sulla frattura.
La prima cosa da fare è raccogliere tutti i pezzi e conservarli per poi portarli al dentista che provvederà a effettuare la riparazione.
Non usare colle o altri prodotti per unire i pezzi, potrebbero alterare la superficie.
Non provare a indossare la protesi rotta in quanto eventuali pezzi non staccati potrebbero essere ingeriti.
La prima cosa da fare è non insistere su quel dente, aspettare qualche minuto e controllare con la lingua eventuali fratture. se il dolore rimane un caso sporadico allora non preoccuparsi.
Se il dolore persiste stare molto attenti a non masticare su quel dente e rivolgersi al dentista; una tachipirina (se non si è allergici) è consigliata per lenire eventuali fastidi.
Le tue domande sulle necessità amministrative.
Criteri di erogabilità delle prestazioni odontoiatriche a carico del SSN/SSR
A fine 2018 Regione Lombardia ha introdotto nuove regole che disciplinano il diritto del cittadino ad accedere alle cure odontoiatriche ricomprese nei “Livelli Essenziali di Assistenza” (LEA) odontoiatrici, con l’entrata in vigore della nuova DGR 1046/2018 che sostituisce la precedente DGR 3111/2006.
Tale normativa stabilisce che il diritto all’accesso in SSR è riservato a tutti i cittadini che risultano essere inquadrati nelle seguenti categorie:
A seconda dell’inquadramento in cui si posiziona l’individuo, il SSR garantisce l’erogazione di tutte o solo di alcune delle cure ricomprese nell’apposito nomenclatore.
Si ricorda che, in ogni caso, il Sistema Sanitario Regionale non si fa carico:
Non tutti gli aventi diritto all’accesso alle cure in regime SSR sono automaticamente sollevati dal pagamento del ticket, la cui esenzione viene verificata contestualmente a quella al diritto all’accesso in SSR.
Nei nostri ambulatori che operano in convenzione con il Sistema Sanitario Regionale sarà possibile ricevere tutto il supporto necessario per capire se si rientra o meno tra gli aventi diritto all’accesso SSR.
SI, a tutti i cittadini è garantita la visita odontoiatrica anche al fine della diagnosi precoce di patologie neoplastiche del cavo orale
Il medico curante o il pediatra dovranno indicare sull’impegnativa – prima visita odontoiatrica (codice nomenclatore regionale 897b5) e codice di esenzione (previsto dalla regione).
Si, i nostri ambulatori sono convenzionati in forma diretta con alcuni fondi quali ad esempio: Fasi, Fasi Open, Faschim, Fondo Est (Unisalute), Previmedical, Pronto Care.
Per conoscere l’elenco completo e gli ambulatori aderenti e’ possibile consultare la pagina convenzioni.
Basta contattare uno dei nostri ambulatori e fissare un appuntamento.
In prima visita odontoiatrica, i nostri medici ti consegneranno oltre al piano di trattamento piu’ appropriato, il preventivo di spesa.; potrai valutare con tutta tranquillità e senza impegno se e quando sottoporti alle terapie.